Stava lì
Stava lì, persa nei pensieri,
tra le nuvole sparse
in un cielo di dubbi.
tra le nuvole sparse
in un cielo di dubbi.
Stava lì, come una statua
grigia e adornata di fiori gialli,
appassiti nello sperare
in un raggio di sole
con i petali dimenticati
tristi come lei.
grigia e adornata di fiori gialli,
appassiti nello sperare
in un raggio di sole
con i petali dimenticati
tristi come lei.
Stava lì, con la pioggia minacciosa
che scivolava lungo i vetri
dove il vento portava via
il pianto degli alberi
che si spezzavano
sanguinando coi loro rami.
Foglie gialle, rosse e verdi cadevano,
senza chiedere il perché.
che scivolava lungo i vetri
dove il vento portava via
il pianto degli alberi
che si spezzavano
sanguinando coi loro rami.
Foglie gialle, rosse e verdi cadevano,
senza chiedere il perché.
Stava lì, in quel tormento,
nei suoi colori spenti
mentre lacrime di pioggia
scorrevano sul suo malinconico viso
e il cuore creava un abisso ,
che non si poteva attraversare.
nei suoi colori spenti
mentre lacrime di pioggia
scorrevano sul suo malinconico viso
e il cuore creava un abisso ,
che non si poteva attraversare.
Stava lì, calma, confusa
e preparata a tutto,
pur di incontrare i figli
e di tanto in tanto,
asciugava i suoi occhi
e quella forza di volontà
che viene dal mondo del mistero
sorrideva alle carezze del tempo.
e preparata a tutto,
pur di incontrare i figli
e di tanto in tanto,
asciugava i suoi occhi
e quella forza di volontà
che viene dal mondo del mistero
sorrideva alle carezze del tempo.
Stava lì, tra domande e risposte,
come una guardia
che controlla anima e cuore
e accarezzava nel silenzio
il suo malinconico sorriso
tra cielo e terra.
come una guardia
che controlla anima e cuore
e accarezzava nel silenzio
il suo malinconico sorriso
tra cielo e terra.
Daniela Forcos
dedicata a miei figli
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