La lingua batte dove il dente duole
Mi ritrovo nel dormiveglia mattutino
ingrigito come cenere spenta
e tutto imperlato di sudore
e tutto imperlato di sudore
nel mezzo delle mie immense lenzuola
come fossero enormi fogli bianchi
con frasi scritte scolorite dal tempo
con frasi scritte scolorite dal tempo
E mi sembrano
fosche tinte inchiostrate
di questa mia malattia
di questa mia malattia
di cui scorgo le ferite infette
che conducono la mente
alle soglie della follia
alle soglie della follia
nella presunta infedelta' a ogni princìpio
E in quel sonno-non sonno
non mi rimane altro
che mutare fonte d'ispirazione
che mutare fonte d'ispirazione
quale vendetta ai miei momenti d'ansia
e sottrarmi così il collo
al giogo di quei critici tormenti
.
Cesare Moceo destrierodoc @
Tutti i diritti riservati
al giogo di quei critici tormenti
.
Cesare Moceo destrierodoc @
Tutti i diritti riservati
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