Il mio canto libero
Nel mio Essere
che coglie accoglie e raccoglie
i segnali del tempo che scorre
i segnali del tempo che scorre
nuvolaglie alternate al sereno
imbiancano a chiazze
ora grandi ora piccole
ora grandi ora piccole
il mio cielo e la mia vita
Là cerco di essere ciò che voglio
senza far del male ad alcuno
se non a me stesso
se non a me stesso
e in questa mia scelta
di essere ciò che sono
di essere ciò che sono
mi par di sentir ognora
canti infiniti di solitudine
intonati da maestranze competenti
intonati da maestranze competenti
vilipese e ferite nell'anima
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