TARGA PERSONALIZZATA E DIPLOMA D’ONORE (PRIMA CLASSIFICATA)
Silenzio.
Lo sguardo fisso nel vuoto e i pensieri veloci.
Era solita farlo.
Forse un po' contraddittorio ma quello era il suo modo per tornare alla realtà, per focalizzare. Scegliere il momento e non perderlo.
Lo sguardo fisso nel vuoto e i pensieri veloci.
Era solita farlo.
Forse un po' contraddittorio ma quello era il suo modo per tornare alla realtà, per focalizzare. Scegliere il momento e non perderlo.
Fissarlo.
In tutti i sensi. In tutte le parti del corpo.
Nei piedi nudi che toccavano il marmo freddo del pavimento ma davano stabilità.
Nelle gambe, leggermente piegate per tenere l'equilibrio. Nelle braccia, leali
amiche nella solitudine. Fissava il momento e lo lasciava entrare nella pelle,
sua difesa dai piccoli dolori del mondo. Negli occhi. Loro. Maledetti e
incantevoli. Loro che vedevano, guardavano fin troppo dentro, immaginavano vite
e si perdevano nel mare. Loro che lasciavano entrare troppe persone. Fragile
scudo del cuore.
Fissava il momento.
Nel cuore. E nelle mani. Quelle che con tutta
la loro forza la spingevano a rimanere a galla.
A chiedere aiuto. A stringere quelle che
arrivavano per darlo.
Ad intrecciarsi alle mie, sempre calde. Mai
lontane dalle sue.
Fissava il vuoto per ridare forma ai suoi desideri. Era un viaggio per tornare alla vita. Per non perdere se stessa.
Fissava il vuoto per ridare forma ai suoi desideri. Era un viaggio per tornare alla vita. Per non perdere se stessa.
Motivazione: Un testo che ci riporta
un’immagine chiara, quasi viva di una emozione vissuta su pelle.
Una descrizione perfetta e un elogio a questa
giovane Autrice ma senza età dell’anima.
Paola Bosca.
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