Camminavo
ripensando alle cose passate
e dentro la borsa
tra un pensiero e l'altro
cercavo le chiavi.
e dentro la borsa
tra un pensiero e l'altro
cercavo le chiavi.
Cercavo
biglietti con scritte le cose
le liste e gli impegni
le cose da fare da dire e da comprare.
le liste e gli impegni
le cose da fare da dire e da comprare.
La
mente brulicava di continui pensieri
dei dove dei come e dei perché
rimanendo al di fuori di me
percorrendo una vita per conto suo.
dei dove dei come e dei perché
rimanendo al di fuori di me
percorrendo una vita per conto suo.
Ora
mi fermo e respiro
acuisco i miei sensi
sono attenta alle cose
ai momenti
ai profumi e agli aromi della vita.
acuisco i miei sensi
sono attenta alle cose
ai momenti
ai profumi e agli aromi della vita.
Adesso
in questo cercarmi perdo
perdo persone
perdo superficialità
perdo l'inutile
l'effimero e il nulla.
perdo persone
perdo superficialità
perdo l'inutile
l'effimero e il nulla.
Cammino
leggera
e se qualcosa ho perso
se qualcosa è andato storto
se il tempo non è bastato
ancora, cerco.
e se qualcosa ho perso
se qualcosa è andato storto
se il tempo non è bastato
ancora, cerco.
Cerco
il profondo
quel qualcosa di grande
di unico
che nessuno potrà mai capire
che nessuno potrà mai vedere
nascosto da chiavi e biglietti
da liste e cose da fare.
quel qualcosa di grande
di unico
che nessuno potrà mai capire
che nessuno potrà mai vedere
nascosto da chiavi e biglietti
da liste e cose da fare.
Motivazione:
Pensieri fissi, mentre l’abitudine ci impone i meccanici movimenti. E poi la
coscienza che ci richiama ai sapori veri della vita e ci impone la giusta via
“perdo l’inutile,l’effimero e il nulla”. Bel testo con una descrizione lucida e
determinata.
Paola
Bosca.
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