MENZIONE DI MERITO PERSONALIZZATA CON LODE ALLA CREATIVITÀ SE. A
Come
un vento leggero ti sfioro, gelida onda della sera,
mentre
una folata fredda mi trascina a te,
al
tuo perenne movimento.
Son
venuta qui a riflettere,
amico
fedele dei miei anni,
tu
che consoli i cuori,
devo
guarire dalle delusioni
e
da quelle ferite che sanguinano.
Insegnami
dov'è la retta via
tu
che puoi e che doni equilibrio nel tuo moto perpetuo.
Spesso
mi sento in balia del nulla e mi smarrisco
senza
più forza, se l'essere umano infierisce
là
dove il cuore batte e si affanna.
E
se di notte non trovo pace,
mi
sento come una fragile foglia d'autunno:
sì,
mi manca l'amore, quello vero, che guarisce ogni male.
Mi
manca l'abbraccio e restano riarse le mie labbra,
come
di salsedine, assetate della voglia di un bacio,
e
questo corpo umiliato
non
è più scosso solo dal brivido,
anela
un acceso desiderio.
Ascoltami
mare, non basta la bussola né un timone per approdare,
conducimi
tu verso acque cristalline, dove mi potrò specchiare,
basta
appena un fil di vento.
guidami
verso lontani lidi sconosciuti.
Motivazione:
Il mare evoca le acque amniotiche, dove l’Autrice si rifugia nei momenti di
sconforto e confida ad esso la sua malinconia. Quasi una supplica a donarle
l’amore mancato
e
la bramosia di rinascita.
Paola
Bosca
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