I poeti non dovrebbero morire,
le loro parole dovrebbero vagare nell’aria
come gocce di nebbia coprire la campagna,
fingersi fiori di loto galleggianti
sulle acque torbide della vita,
rimbalzare da un argine all’altro
e succedere al silenzio delle stanze
abbandonate dai nostri figli,
libere di riempire gli anfratti dell’assenza.
le loro parole dovrebbero vagare nell’aria
come gocce di nebbia coprire la campagna,
fingersi fiori di loto galleggianti
sulle acque torbide della vita,
rimbalzare da un argine all’altro
e succedere al silenzio delle stanze
abbandonate dai nostri figli,
libere di riempire gli anfratti dell’assenza.
Sante Serra © Dir.riservati
Foto web
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