Poi mi spinsi oltre il ponte
verso il mare e l’orizzonte
con la mente che vagava
e di me s’impossessava .
Taceva il cuor ferito
dagli eventi inorridito
con i passi miei pesanti
e tanti brividi aberranti .
Mi schiacciava l’impotenza
quel pensier d’appartenenza
ad una terra or prostata
dal dolore e tanto amata .
O’ natura o’ mia natura
perchè fai la vita dura
ad un popolo già offeso
dal tremore e indifeso ?
E mi prende la follia
e mi prende la pazzia
vaffanculo tu natura
sui monti e quell’altura .
Hai tradito il mio amore
te lo dico a malincuore
tornerò forse a trovarti
sarà duro ancor amarti .
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