Solo dopo la tempesta il cielo chiaro
s'apre agli uliveti
timidi i raggi orlano d'oro le pietre.
L'aria graffia d'erba le narici
sulle terrazze umide s'affollano le voci.
I colori accesi mutano le vie
e il mio colle sazio della Domenica
ora splende d'armonia.
Raccolgo una nuvola
ha il sentore del mare
vanitosa sposa che si specchia
e si perde nel pensiero di un percorso d'occhi.
Ha il volo di un acquilone
la lacrima di una madre
scivola come scivola il tramonto
in pace...
Nella memoria sosta
cullata dalle stelle .
Morabito Caterina
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