Mani giunte
corrose dalla lebbra dell'avidità
ora in preghiera a chiedere a Dio
ricompense nel giorno del Giudizio
ricompense nel giorno del Giudizio
dopo aver scritto versi di bramosie
cupe e fruscianti
cupe e fruscianti
sulla pelle degl'innocenti
Nascosti
invisibili dietro i vetri scintillanti
della presunzione
della presunzione
tra le quinte della loro vita
da signori dei cieli
da signori dei cieli
nella falsa dimenticanza
delle tante maschere indossate
delle tante maschere indossate
dal loro Essere cattivo
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cesaremoceo
proprietà intellettuale riservata
Copyright
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cesaremoceo
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