Il dolor mi trafiggeva
rosso sangue mi faceva
pensare a lui in croce
in un mondo più feroce .
Mi sentivo lacerare
mani piedi consacrare
al perdon che tutto cuce
ci affratella e poi riluce .
Corpi magri affamati
visi stanchi e stremati
fratelli appen salvati
fortunati non affogati .
Il mondo è indifferente
il cuore più non sente
quelle urla disperate
da speranze condannate
Guerre e sfruttamenti
bombe e maltrattamenti
ma la colpa non ci sfiora
come ieri come allora .
Nuovi muri e frontiere
nuovi lupi come fere
son pronti ad osannare
il proprio io e trucidare .
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