Ditegli
di far fiorire le rose senza spine,
ditegli
d'incendiar la notte di mille luci,
ditegli
di chetar del mar il greve lamento,
ditegli
d'ammantar luce l'imbrunir e l'aurora!
Ditegli
ch'è ingannator il profumo di rosa sublime,
fiorisce d'orgoglio la spina che al cuor dole;
ditegli
che il buio della notte è magia misteriosa,
l'anime erranti incanta facendole incontrar;
ditegli
l'eterno cullar delle sue onde par un lamento,
un tragico richiamo di mille mani annaspanti;
ditegli
che infinitamente grigi sono la fine e l'inizio
se la verde speranza non dipinge l'esistenza!
Ditegli …
E che ognuno faccia la sua parte!
Dal Signor Iddio che da lassù tutto sa' …
fin'altimo dell'ultimo derelitto che nulla sa':
si vestan tutti con i panni del “fare”,
umili, disgraziati e Lor Signori uniti
a dar un po' di dignità
a quest'infame umanità!
di far fiorire le rose senza spine,
ditegli
d'incendiar la notte di mille luci,
ditegli
di chetar del mar il greve lamento,
ditegli
d'ammantar luce l'imbrunir e l'aurora!
Ditegli
ch'è ingannator il profumo di rosa sublime,
fiorisce d'orgoglio la spina che al cuor dole;
ditegli
che il buio della notte è magia misteriosa,
l'anime erranti incanta facendole incontrar;
ditegli
l'eterno cullar delle sue onde par un lamento,
un tragico richiamo di mille mani annaspanti;
ditegli
che infinitamente grigi sono la fine e l'inizio
se la verde speranza non dipinge l'esistenza!
Ditegli …
E che ognuno faccia la sua parte!
Dal Signor Iddio che da lassù tutto sa' …
fin'altimo dell'ultimo derelitto che nulla sa':
si vestan tutti con i panni del “fare”,
umili, disgraziati e Lor Signori uniti
a dar un po' di dignità
a quest'infame umanità!
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