Ogni argomento è un parasole
un corpo radicato in terra come
un limite in cui riconoscersi,
dialetto di grosse lingue che dipingono
se stesse. La qualità è preghiera, un
inno che non ha rischi nel suo poster
geroglifico ben teso. Inabili menti
coi sensi nel reale che ansiosi mormoriamo,
questo siamo, esemplari in opposizione
a fierezze e deficienze? A mezza via
un vitreocupo s’avventa a moltiplicar
turbamenti, filosofie ribelli a sgranocchiare
verità di gola in gola. E’ tempo d’atti
come salvezza, un’uscita linguistica
sembra empietà per i venti che muovono
il mare in qualsiasi ubiquità.
un corpo radicato in terra come
un limite in cui riconoscersi,
dialetto di grosse lingue che dipingono
se stesse. La qualità è preghiera, un
inno che non ha rischi nel suo poster
geroglifico ben teso. Inabili menti
coi sensi nel reale che ansiosi mormoriamo,
questo siamo, esemplari in opposizione
a fierezze e deficienze? A mezza via
un vitreocupo s’avventa a moltiplicar
turbamenti, filosofie ribelli a sgranocchiare
verità di gola in gola. E’ tempo d’atti
come salvezza, un’uscita linguistica
sembra empietà per i venti che muovono
il mare in qualsiasi ubiquità.
Gianfranco Curabba
Inerme, arriccio le ciglia e mi lascio consumare dal dubbio:
RispondiEliminaè la mia veduta così miseramente sterile e ottusa?
o, al contrario, così magnificente ed incredibile è l’altrui raziocinio?
Questo divario di mondi mi spaventa e mi fa sentire alieno.
Chiudo gli occhi e sprofondo nel buio divorato dall’oblio
mentre il polveroso dizionario cade esausto dalle mie ginocchia.