C’è la noia che m’attacca
mi deprime poi mi spacca
prende a calci l’emozioni
i miei sogni e aquiloni .
Bei ricordi pochi e niente
mentre vago con la mente
tra i boschi miei diletti
pien di bacche e funghetti .
Loro son la mia salvezza
come padre ch’accarezza
dentro me il mio piccino
il mio triste arlecchino .
E mi sforzo d’apparire
allegro per non morire
tra la bieca indifferenza
tra sogghigni e parvenze .
Il dolore m’ha forgiato
sono adulto e vaccinato
anche se cerco ancora
qualche timida aurora .
Ho scacciato le mie paure
ho camminato sulle alture
ammirando valli e fiori
poi son nate i miei amori .
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