Vento novembrino.
Un giro di vento,
profumo indistinto,
speziato di
zenzero e cannella.
Lo porta oltre,
nel tempo e nello spazio,
lasciando sensazioni
d'oro e damasco,
da carezzare
nelle notti solitarie.
Annuso stelle
di panpepato,
respiro nuvole
di panna.
Ingoio la clessidra...
Le mie parole,
fondono la carne e
sento il mio battito.
Vento...
Lo sento furioso,
mi strappa il dolore,
lo porta lontano.
Torna,
porta con sè
un nuovo canto.
Lo soffia con forza,
oltre la cortina
della mia anima.
Poi...si placa e
mi fa volare altrove...
Ero rondine,
divenni piuma,
ero viandante
in cerca di un mare,
divenni oceano.
Cavalcai la sua onda...
Danese Maria 03/11/2014
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